Ci sono stanze che hai attraversato in silenzio.

Avresti potuto urlare. Ma hai chiuso la bocca.

Hai lasciato che il dolore si infilasse nelle

pareti, che il cuore si sgretolasse in una

grammatica muta.

Non volevi disturbare.

Non volevi sembrare debole.

Non volevi perdere qualcuno.

Così hai perso te.

Ora quelle stanze ti abitano.

Parlano nei sogni.

Risuonano nei corpi che tocchi,

nelle frasi che non dici,

in ogni gesto che ti nega senza motivo.

Eppure, da qualche parte,

c’è ancora un punto del tempo

in cui puoi tornare.

Non per spiegarti.

Ma per urlare.

Finalmente.

Con tutta la voce che hai trattenuto.

SalValenti – Scrittore e ideatore del linguaggio delle soglie Soglie Invisibili – Parole tra mente e anima 🌐 soglieinvisibili.com

Soglie Invisibili è uno spazio dove le parole non spiegano, ma aprono varchi. Un blog tra mente, anima e arte, per chi cerca significato oltre l’evidenza.

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Nel tempo che resta chiuso dentro le pareti

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Nel punto in cui svanisce il rumore