Non serve vedere.

Basta l’aria che cambia.

Un filo invisibile ti sfiora il volto e il respiro si

fa più lento, come se qualcuno avesse

chiuso la porta dietro di te.

C’è un odore che non ha nome, ma ha radici

profonde, sepolte nelle ossa e nella pelle.

Non sai se viene dal legno umido, dal

metallo freddo, dalla pelle di qualcuno o da

un ricordo che non ti ha mai lasciato.

Ti fermi.

Le pareti, immobili, trattengono un respiro

antico.

Ogni ombra sembra custodire una storia

che conosci, anche se non l’hai mai vissuta.

Il pavimento sotto i piedi sembra vivo, vibra

di un battito lento che ti attraversa.

E mentre l’odore si fa più denso, senti che

non stai solo ricordando:

stai tornando.

Tornando in un luogo che esiste solo nella

parte più segreta di te.

E lì, non sei mai partito davvero.

SalValenti – Scrittore e ideatore del linguaggio delle soglie Soglie Invisibili – Parole tra mente e anima 🌐 soglieinvisibili.com

Soglie Invisibili è uno spazio dove le parole non spiegano, ma aprono varchi. Un blog tra mente, anima e arte, per chi cerca significato oltre l’evidenza.

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DOVE LA PELLE SA PRIMA DI TE