SOGLIA DEL VUOTO
Un varco si apre, immenso e silenzioso. Non è porta, non è confine: è abisso sospeso, un vuoto che respira davanti a chi lo contempla. La figura al suo cospetto è minuscola, fragile, eppure chiamata a guardare dentro l’assenza assoluta.
L’immagine non mostra fine né inizio, ma il momento in cui ogni cosa viene meno e resta soltanto il nero originario, matrice di ciò che verrà. È l’istante in cui il silenzio diventa racconto, e l’assenza si trasforma in possibilità.
Chi si trova davanti alla Soglia del Vuoto non osserva la fine: osserva ciò che precede ogni inizio.
A vast, silent opening unfolds. It is no door, no boundary: it is a suspended abyss, a breathing emptiness before the one who dares to gaze. The figure standing at its edge is small, fragile, and yet summoned to confront the absolute absence.
The image reveals neither beginning nor end, but the moment when everything dissolves, leaving only the primordial darkness, the matrix of what is yet to come. It is the instant where silence becomes story, and absence transforms into possibility.
To stand before the Threshold of the Void is not to witness the end, but to behold what lies before every beginning.
Dopo la Soglia Apocolypsis credevamo di aver toccato l’estremo. Lì il mondo si era frantumato, rivelando le sue vene oscure, i suoi segreti più inconfessabili. Era l’urlo della fine, la caduta, la resa dei conti.
Eppure, c’era ancora un passo da compiere.
Oltre la fine, oltre il grido, oltre il collasso stesso… si apre ora la Soglia del Vuoto.
Non è distruzione, non è rovina. È l’oltre-distruzione. È il varco che conduce non a un altro mondo, ma al non-mondo: lo spazio bianco che avanza, la vertigine silenziosa in cui ogni forma si dissolve.
La Soglia del Vuoto non si attraversa con la forza. Si attraversa con la resa.
È il punto in cui il peso crolla dalle spalle, in cui i simboli si spengono, in cui l’identità stessa si sfalda come polvere al vento.
Niente più appigli, niente più mappe, niente più certezze.
Eppure, proprio lì, dove ogni cosa viene meno, germoglia la possibilità radicale: ricominciare dal nulla.
Il vuoto non è assenza. È matrice. È grembo invisibile che accoglie ciò che deve ancora nascere.
Chi osa guardarlo senza fuggire scoprirà che non c’è terrore nel vuoto.
Il vuoto va guardato, toccato, accettato, plasmato.
C’è solo silenzio.
E in quel silenzio, l’inizio di tutto.
Perché senza l’accettazione del vuoto, è difficile spiccare il volo verso nuove possibilità.
SOGLIA APOCOLYPSIS
Ogni soglia è un passaggio.
Non tutte si aprono con un gesto, alcune si rivelano
con il tempo.
“Soglia Apocolypsis” non è fine, ma un inizio che
brucia e rinnova.
Un varco tra ciò che crolla e ciò che nasce.
I veli cadono. La verità emerge.
Adesso non puoi più tornare indietro.
Non è una fine, e non è nemmeno un inizio.
È un passaggio sospeso, un varco che non
si nomina.
Qui la realtà si incrina, e nel suo silenzio
nascono immagini che non appartengono al
tempo.
Ogni soglia è un enigma: non ti offre
risposte,
ti costringe a sostare, ad ascoltare.
Apocolypsis non svela, ma spoglia.
Non ti dice cosa troverai,
ti mostra ciò che non puoi più portare con
te.
Chi entra in questa soglia non resta lo
stesso.
Si lascia indietro il superfluo,
si apre al mistero che trasforma.
SOGLIA DI ATTIVAZIONE
C’è un istante in cui qualcosa si accende dentro,
e nulla resta immobile.
There is a moment when something ignites within,
and nothing stays still.
Non è un inizio.
È il momento in cui diventi tu il segnale.
La scintilla rompe la gabbia.
Il fuoco si espande.
Luce, non buio.
E nulla torna com’era prima.
SOGLIA FIAMMA
Non aspettare che cada una stella.
Accendi il fuoco che hai dentro.
ENG:
Don’t wait for a star to fall.
Light the fire within you.
“NON ACCENDO LA FIAMMA. SONO LA FIAMMA”
“LASCIO CHE ILLUMINI E TRASFORMI OGNI PARTE DI ME”
“NEL SILENZIO, LA FIAMMA DIVENTA ETERNA”
Ci sono notti in cui il cielo sembra troppo
piccolo per contenere ciò che brucia.
La Soglia Fiamma non attende:
il desiderio diventa fuoco,
il fuoco diventa strada.
Non cerchi la luce.
È la luce che ti trova.
Il desiderio non attende.
Crea.
La fiamma vera si nutre di presenza.
Rimani acceso anche quando nessuno ti
guarda.
Cammina nella tua luce,
finché incontri chi arde come te.
SOGLIA DELLE TRASFORMAZIONE
Soglia della Trasformazione
Non è un passaggio morbido.
È una frattura luminosa che ti spezza per ricrearti.
Ogni passo è un incendio silenzioso,
ogni respiro un varco che non puoi attraversare indietro.
Threshold of Transformation
It is not a gentle passage.
It is a luminous fracture that breaks you to remake you.
Each step is a silent fire,
each breath a gate you cannot cross back.
“A VOLTE CIÒ CHE TI SPEZZA. È LA STESSA COSA CHE TI SALVA”
“CERTI ADII TI SALVANO. ANCHE SE TI DISTRUGGONO”
Stai cambiando. Ma non lo vedono.
Non puoi entrare nel nuovo se porti ancora
la maschera del vecchio.
L’amore che ti aspetta non teme la luce.
Teme i tuoi fantasmi.
Brucia pure. È solo la maschera che cade.