IL TEMPO CHE NON SI VEDE. SEZIONE STATI INTERIORI. CAPITOLO III
Non tutto si mostra agli occhi.
Ci sono stagioni interiori in cui sembra non
accadere nulla,
ma in silenzio la vita ti lavora dentro,
plasmando forme nuove.
Non sei fermo: stai maturando la forza per
attraversare ciò che verrà.
Non sei perso.
Sei solo in un tempo che non si mostra,
ma che ti sta preparando.
Silenziosamente.
Esiste un tempo che non ti lascia correre,
che ti ferma, che ti costringe a respirare
piano.
È il tempo dell’attesa che sembra non finire,
quello che ti tiene in bilico,
tra ciò che eri e ciò che ancora non sai di essere.
Non è smarrimento:
è la gestazione di una nuova forma di te.
Un luogo invisibile che ti addestra senza
farti domande,
perché tu possa, un giorno,
riconoscere il momento esatto
in cui la porta si aprirà davanti a te.
NON PER ESSERE SEGUITO. MA PER ESSERE SENTITO. SEZIONE: STATI INTERIORI. CAPITOLO II
Una figura silenziosa, in cammino tra ombra e luce.
Non chiede di essere seguita. Solo di essere sentita.
Custodisce il fuoco di chi resta, anche quando
nessuno guarda.
Non voglio essere seguito.
Voglio essere sentito.
Voglio qualcuno che legga due volte.
Non che metta like senza guardare.
Non mi serve l’applauso.
Mi basta uno sguardo sincero.
Preferisco il silenzio
a un’attenzione distratta.
RESTO NON PERCHÉ SPERO. MA PERCHÉ SONO. SEZIONE STATI INTERIORI. CAP. 1
Resto.
Non per essere visto.
Ma per essere vero.
Resto.
Non perché spero.
Ma perché sono.
Non cerco attenzione.
Cerco coerenza.
E quando so cosa sento,
non ho bisogno di prove.
Mi basta restare fedele a me.
Se un giorno ti volterai,
mi troverai lì.
Non in attesa.
Ma in verità.
SalValenti-Scrittore e ideatore del linguaggio delle soglie
È GIÁ INIZIATO. ANCHE SE NON TE NE ACCORGI.
Tutto inizia con Tutto inizia con una soglia. Non con una spiegazione.un'idea.
Non è un diario.
Non è poesia, nel senso comune.
È una soglia.
Un varco simbolico, emotivo, sensoriale.
Un linguaggio che non spiega, ma
attraversa.
Ogni frase è una porta invisibile.
Ogni lettore decide se aprirla.
Qui non si racconta una storia.
Si evoca una presenza.
Quella che ti vibra dentro quando leggi.
Quella che non sai dire, ma senti.
Benvenuto nello spazio dove la mente non
domina,
e l’anima non chiede permesso per parlare.
Se ti risuona, la soglia è aperta.
“SOGLIE INVISIBILI” è un’opera madre.
È nata su TikTok, in forma breve, potente,
simbolica.
I contenuti pubblicati su TikTok vengono
raccolti qui, in forma leggibile.
Per attraversare anche con gli occhi quello
che nasce dalla voce.
Lo stile è diverso dal resto del sito: più
frammentato, più diretto, più crudo.
Ma se ti fermi ad ascoltare, qualcosa dentro
di te potrebbe riconoscerlo.
Non è un diario.
È un linguaggio che apre.