L'istante in cui ti raggiunge
C’era un silenzio che non avevi mai sentito
prima.
Non era vuoto: pulsava, come se qualcosa
trattenesse il fiato insieme a te.
Le pareti sembravano più vicine, il
pavimento più sottile, come se sotto ci
fosse un’altra stanza, nascosta, viva.
Ogni passo che non avevi fatto, ogni parola
che non avevi detto, era lì, compressa
nell’aria.
Ti sfiorava la pelle senza toccarti, ma tu
sapevi.
Sapevi che stava per accadere.
E poi — senza avvertire — ti è arrivato
addosso.
Non un rumore, non un volto: una presenza.
Così vicina da sentire il calore, così intensa
da cancellare il tempo.
Non era più un’ombra.
Era qui.