Forse la connessione interiore non è un filo che si spezza, ma un respiro che dimentichiamo di fare. Rimaniamo in apnea, trattenuti da notifiche, obblighi, distrazioni, finché ci accorgiamo che non stiamo più respirando dentro. Non si tratta di ritrovare qualcosa che abbiamo perso, ma di ricordare che l’aria c’è, sempre. Basta fermarsi, inspirare profondamente e accorgersi che la vita ci abita ancora. La connessione interiore è questo: il coraggio di respirare sé stessi, nel silenzio che nessuna rete potrà mai sostituire.

SalValenti – Scrittore e ideatore del linguaggio delle soglie Soglie Invisibili – Parole tra mente e anima 🌐 soglieinvisibili.com

Soglie Invisibili è uno spazio dove le parole non spiegano, ma aprono varchi. Un blog tra mente, anima e arte, per chi cerca significato oltre l’evidenza.

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La fine della connessione interiore